L’anno scorso, con Lightyear, la Pixar è tornata finalmente sul grande schermo dopo che le sue ultime tre produzioni, Soul, Luca e Red, erano state portate dalla Casa di Topolino in esclusiva streaming su Disney Plus.

Nonostante ciò, Lightyear è stato un flop non indifferente per la major con 226 milioni incassati al botteghino a fronte di un budget di circa 200. Certo, a Disney Animation è andata peggio consderato che qualche mese fa Strange World ne ha portati a casa, globalmente, solo 73.6 milioni di dollari di fronte a un cartellino del prezzo di 180, ma è pacifico affermare che le aspettative verso il prequel di Toy Story fossero ben altre.

Parlando con The Wrap, il Chief Creative Officer della Pixar, Pete Docter, ha potuto riflettere sulla debacle della pellicola. Questa la sua riflessione:

Abbiamo fatto davvero molte ricerche interiori sul perché tutti noi amiamo quel film. Amiamo i personaggi e la premessa alla base. Parlando nei termini di quello che è andato male credo che forse abbiamo chiesto troppo al pubblico. Quando si sente il nome di Buzz poi si pensa “Grande! Dove stanno Mr Potato, Woody e Rex?”. Solo che poi li abbiamo lanciati in questo contesto fantascientifico che, forse, ha spiazzato il pubblico. Anche se le persone, magari, avevano letto e visto i materiali diffusi alla stampa, forse era un film troppo distante, sia concettualmente che dal punto di vista della caratterizzazione estetica dei personaggi, rispetto a quello a cui erano abituate. Era più una storia di science fiction. E il nostro regista, Angus MacLane, ha il merito di aver preso tutto molto seriamente e genuinamente nel voler proporre questi personaggi in chiave “realistica”. Ma i personaggi di Toy Story sono molto differenti e variegati e, per tale ragione, credo si sia creato questo scollamento fra quello che la gente voleva e si aspettava e quello che la Pixar stava dando loro.

Trovate tutte le informazioni su Lightyear nella nostra scheda del film!

Cosa ne pensate? Se siete iscritti a BadTaste+ potete dire la vostra qua sotto!

FONTE: The Wrap

Classifiche consigliate