Il primo trailer di Maestro, lanciato nelle scorse settimane da Netflix, ha causato qualche controversia sui social per via dell’utilizzo evidente di un naso posticcio da parte di Bradley Cooper, che nel film da lui diretto interpreta Leonard Bernstein. Partendo dalla sensazione che il naso prostetico dell’attore sia più grande di quello del compositore e direttore d’orchestra, l’accusa è di assecondare stereotipi antisemiti, visto che Bernstein era ebreo.

A intervenire subito per spegnere la polemica erano stati Jamie, Alexander e Nina Bernstein, i tre figli del compositore, che, in un messaggio sui social, avevano espresso il loro totale supporto all’attore-regista (in quest’articolo le loro parole).

In una recente intervista con Vanity Fair, è ora Jaime a tornare sull’argomento, sottolineando che tutte le polemiche: “sono una distrazione così fastidiosa. Le persone che stavano aspettando di arrabbiarsi per qualcosa stavano solo aspettando di scagliarsi [contro il film]”.

Soffermandosi poi sulla performance di Cooper:

La sua energia era così simile a quella di nostro padre, e il suo modo di stare al mondo e di relazionarsi con le persone ci ricordava sempre di più nostro padre, e abbiamo cominciato a capire quanto fosse adatto al ruolo in modi che all’inizio non ci sarebbero nemmeno venuti in mente.

Maestro, dopo il debutto in concorso alla 80esima edizione del Festival di Venezia, arriverà in un numero selezionato di cinema a dicembre per poi approdare su Netflix il 20 dicembre. Trovate tutte le informazioni nella nostra scheda.

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FONTE: Vanity Fair

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