Il primo Mamma Mia uscito nel 2008 e il seguito, Mamma Mia! Ci risiamo (LEGGI LA RECENSIONE) arrivato nel 2018 nelle sale, sono stati due film che hanno portato delle belle soddisfazioni alla Universal (e agli ABBA ovviamente). Quello del 2008 era costato circa 52 milioni di dollari (P&A esclusa) per un incasso di ben 694. Il capitolo due ha avuto un budget più ingente, circa 75 milioni, ma a livello theatrical ne ha comunque raccolti 402.

In occasione dei 15 anni di Mamma Mia, Vogue ha pubblicato una interessante Oral History dell’amatissima commedia romantica jukebox in cui viene affrontato anche il tema di un ipotetico terzo capitolo. Quando la discussione vira in quella zona, Donna Langley, la presidente della Universal, ammette che:

Lo studio sarebbe contentissimo di realizzare un terzo film: e mi fermo qui.

A quel punto interviene anche Amanda Seyfried, l’interprete di Sophie, ribatte:

Ti sfido a trovarmi una persona che non voglia un terzo Mamma Mia!

L’attrice è pero perfettamente consapevole che tutto dipenderebbe dalla volontà della Universal di pagare i compensi a un cast che, dal 2008 a oggi, è diventato estremamente più oneroso, tanto che proprio il fattore stipendi rende Mamma Mia 3 praticamente impossibile:

Nessuno sta dicendo di no alla proposta, ma nessuno sta neanche dicendo di sì. Probabilmente chi detiene il potere per decidere il tutto non può permettersi di pagarci, onestamente. Mi dispiace dirlo, perché farei Mamma Mia 3 gratis – certo che lo farei – ma non è questo il business in cui lavoriamo. Ciò che è giusto è giusto, e mi sembra che un terzo film dipenderà da qualcosa di stupido come la volontà o meno della Universal di cacciare i soldi!

Stellan Skarsgard aggiunge scherzando:

Sarò in un’urna quando ci sarà una sceneggiatura per Mamma Mia 3. Ma parteciperò volentieri come una pila di cenere.

Meryl Streep, co-protagonista della prima pellicola il cui personaggio nel sequel è passato a “miglior vita” e compare solo con un cameo afferma:

Sono disponibile a qualsiasi cosa! Certo, dovrò per forza programmare una visita al ginocchio prima di girare, ma se c’è un’idea che mi entusiasma parteciperei. Ho detto a (la produttrice Judy Craymer, ndr.) che se potesse trovare un modo per far tornare Donna, sarei d’accordo. Oppure potrebbe essere come in una di quelle telenovelas in cui Donna torna e rivela che è stata davvero sua sorella gemella a morire!

Con ironia suggerisce però un cambio di titolo:

Potremmo dover chiamare il film Nonna Mia quando lo giriamo.

Questi invece i pareri di Bjorn Ulvaeus e Benny Andersson degli ABBA:

Ulvaeus: Al momento non abbiamo sentito alcuna idea in merito. Mi piacerebbe vedere un altro film ma dovrebbe basarsi su una sceneggiatura in grado di entusiasmarmi davvero. È molto più facile accettare un secondo film che un terzo. Questa volta dovrei essere ancora più convinto. […] Mai dire mai, ma semplicemente non penso proprio che ci siano abbastanza canzoni per un terzo Mamma Mia!

Andersson: Parte del motivo per cui Mamma Mia! funziona così bene è perché tutte le canzoni sono familiari al pubblico. Personalmente penso che il primo Mamma Mia! sia un film davvero valido. La musica in Mamma Mia! Ci Risiamo è buona, ma non sono così entusiasta della storia alla base del lungometraggio e si sente che non è stato scritto da Catherine Johnson come il primo.

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FONTE: Vogue magazine

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