Sono noti i piani di Quentin Tarantino di non andare oltre il 10° film come regista, ma qual è l’opinione a riguardo di un illustre collega come Martin Scorsese che ne ha diretti oltre 25 nel corso della sua carriera?

In un’intervista con l’Associated Press, Martin Scorsese ha affrontato l’argomento, spiegando che:

[Tarantino] è uno scrittore. È una cosa diversa. Mi vengono in mente delle storie. Vengo attratto dalle storie attraverso altre persone. Tutti mezzi diversi, modi diversi. Quindi penso che sia un processo diverso. Rispetto gli scrittori e vorrei poterlo fare. Vorrei poter stare in una stanza e creare questi romanzi, non film, romanzi.

Sono ancora curioso di tutto. Questo è uno dei punti della questione. Se sono curioso di qualcosa penso che troverò un modo per fare il film. Se resisto e tengo duro, troverò il modo di provare a farne qualcosa su pellicola, ma devo essere curioso dell’argomento. La mia curiosità è ancora presente. Non posso parlare di Quentin Tarantino o di altri che sono in grado di creare questo lavoro nel loro mondo.

Mentre infatti Tarantino ha scritto autonomamente tutti i suoi film, Scorsese ha contribuito alle sceneggiature solo di alcuni dei suoi lavori, venendo sempre affiancato da qualcun altro (se si esclude il suo primo lungometraggio, Chi sta bussando alla mia porta).

Potete vedere l’intervista completa qui sotto:

Vi ricordiamo che l’ultimo lavoro di Scorsese, Killers of the Flower Moon, è ora nelle sale italiane. Trovate tutte le informazioni nella nostra scheda. Tarantino, dal canto suo, è al lavoro proprio su quello che potrebbe essere il suo ultimo film, che si intitolerà The Movie Critic (qui gli ultimi aggiornamenti).

Cosa ne pensate delle parole di Martin Scorsese su Quentin Tarantino? Lasciate un commento!

FONTE: YT

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