La produzione dell’ultimo film di Francis Ford Coppola, Megalopolis, sarebbe diventata una vera e propria discesa nel caos secondo svariate fonti interpellate dall’Hollywood Reporter.

Il film, che si trova attualmente circa a metà delle riprese in quel di Atlanta, avrebbe perso diverse figure chiave che, nelle ultime settimane, sarebbero state licenziate dal fumantino regista. Il progetto ha perso lo scenografo, il supervisore dell’art direction e l’intero team responsabile degli effetti visivi.

Il lungometraggio era stato annunciato per la prima volta al Festival di Cannes 20 anni fa, quando si disse che sarebbe stato ambientato a New York e sarebbe ruotato attorno al sogno di un architetto di creare un’utopia, idea contro la quale si scaglia il sindaco della città. Coppola non è mai riuscito a far partire la produzione di Megalopolis fino al giorno in cui ha venduto la sua nota azienda vinicola della Napa Valley alla Delicato decidendo poi d’infrangere una delle regole d’oro di Hollywood – mai impiegare i tuoi soldi per produrre un film – e destinando parte della cifra ottenuta alla produzione del lungometraggio (il cui budget di 120 milioni di dollari sarebbe poi aumentato in maniera considerevole).

Sappiamo già che per la realizzazione di Megalopolis, Francis Ford Coppola sta impiegando una tecnologia di produzione virtuale simile a quella di The Mandalorian (ECCO TUTTI I DETTAGLI), ma le sfide e i costi di tale tecnologia sarebbero diventati insostenibili tanto che, in corso d’opera, la produzione avrebbe virato in direzione di un meno costoso e più tradizionale green screen. Un insider spiega all’Hollywood Reporter che circa lo status dell’operazione:

Si tratta di una situazione in cui non c’è una risposta giusta. Coppola spenderà molto più soldi del previsto. E potete immaginare quanto abbia già speso. Non finire il film sarebbe una pillola molto amara da ingoiare.

Secondo quanto riportato dal magazine, lo scorso 9 dicembre, il regista, che da Apocalypse Now in poi ha un nutrito storico di produzioni travagliate, ha licenziato tutto il dipartimento degli effetti visivi e, a seguire, le altre figure che abbiamo già citato nell’articolo.

Il portavoce di una delle figure licenziate spiega all’Hollywood Reporter che il licenziamento è stata come una benedizione sotto mentite spoglie perché stare su quel set era “una follia assoluta”.

Vi terremo aggiornati in caso di ulteriori sviluppi.

FONTE: The Hollywood Reporter

Classifiche consigliate