La notizia di un nuovo film biografico su Michael Jackson non è stata accolta bene da Dan Reed, il regista Leaving Neverland, il documentario centrato sui due uomini che raccontano di aver subito ripetutamente molestie sessuali da parte di Michael Jackson.
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In un pezzo scritto per il Guardian, Reed ha attacco il nuovo film accusandolo di esaltare la vita di uno “stupratore”:
Nessuno sta parlando di “cancellare” questo film, che glorificherà un uomo che ha stuprato bambini. Alla produzione dico: come rappresenterete il momento in cui Jackson, un uomo adulto sui 30 anni, prende un bambino per mano e lo porta in quella camera da letto? Come dipingerete quello che è successo dopo?
Ignorando la predilezione di Jackson a dormire con dei bambini, manderete un messaggio a milioni di bambini sopravvissuti dagli abusi sessuali. Quel messaggio sarà: se un pedofilo è ricco e abbastanza famoso, la società lo perdona.
Il Re del Pop sarà interpretato da Jaafar Jackson, nipote di Michael Jackson; il film verrà scritto da John Logan, candidato a tre premi Oscar, e diretto da Antoine Fuqua (Training Day, Emancipation)
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