Oppenheimer di Christopher Nolan è uno dei successi cinematografici dell’anno insieme a Super Mario e Barbie. Un film che però, contrariamente ai precedenti citati, è anche più degno di nota perché è un biopic di tre ore, addirittura vietato ai minori in America, che non ha potuto far leva su alcun franchise o brand preesistente. A eccezione del nome del suo regista che, ormai da anni, è un vero e proprio marchio di fabbrica capace di muovere a prescindere cifre molto importanti al box office.

Un trionfo commerciale, quello di Oppenheimer, che è stato celebrato anche da due importanti colleghi di Christopher Nolan, registi come Denis Villeneuve e Paul Thomas Anderson, anch’essi grandi sostenitori dell’esperienza del cinema in sala, meglio ancora se su pellicola.

Intervistati dall’Associated Press, i due hanno discusso le performance del progetto del loro collega, anche in riferimento a come il 30% del botteghino di Oppenheimer sia stato ottenuto grazie al circuito IMAX.

Cominciamo dal regista di Dune che dice:

È arrivato a un successo tale che ha superato di gran lunga le mie aspettative. È un film di tre ore in cui le persone parlano di fisica nucleare. Il futuro del cinema è in IMAX e nei grandi formati. Il pubblico vuole vivere un’esperienza che non può avere a casa, che non può ottenere in streaming. Vogliono vivere un evento. C’è questa idea, nella mente di alcune persone, che i film siano diventati semplicemente “contenuto” invece di un’opera d’arte. Odio quella parola, “contenuto”. Il fatto che film come Oppenheimer vengano proiettati sul grande schermo e generando un vero e proprio evento riporta l’attenzione sull’idea che si tratta di una forma d’arte straordinaria che deve essere vissuta al cinema.

Gli fa eco Anderson:

Quando un regista così autorevole come Chris ti indica la direzione da seguire non puoi fare altro che starlo a sentire e il pubblico ne è stato premiato. Conosco alcuni appassionati di cinema che hanno guidato da El Paso a Dallas per vedere il film nel modo giusto. Sono circa 18 ore di viaggio fra andata e ritorno. Non credo che ci sia nessuno che possa essere in disaccordo: vedere Oppenheimer su pellicola è superiore ad ogni altro formato in ogni singolo aspetto. Senza contare che le persone sono stanche di chiedersi: “Perché dovrei andare al cinema per guardare la TV?” Buona domanda… ora non è più necessario. Definirei tutto questo come il modo che ha la natura di farci guarire

Trovate tutte le informazioni su Oppenheimer nella nostra scheda.

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FONTE: Associated Press

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