In occasione dell’annuncio dei risultati trimestrali della Disney, il CEO Bob Iger ha risposto alle domande di analisti e azionisti, alcune delle quali si riferivano ovviamente alle scelte distributive della major, che ha confermato di voler far uscire esclusivamente al cinema film come Free Guy – Eroe per gioco (da oggi nelle sale americane) e Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli (al cinema dal 1 settembre in Italia e dal 3 settembre negli USA).

Per quanto riguarda il film dei Marvel Studios, Chapek ha ribadito di non voler perseguire la strada di una distribuzione ibrida utilizzata con Black Widow, che peraltro ha generato una causa legale da parte di Scarlett Johansson, ma anche sottolineato come accordi presi in precedenza con gli esercenti e altre parti abbia reso impossibile prendere decisioni dell’ultimo minuto su un titolo come questo. Chapek ha quindi commentato che si tratterà di un “esperimento interessante per noi, perché ci sarà solo una finestra di 45 giorni di esclusività cinematografica prima dell’uscita in streaming”. Un anno e mezzo dopo l’inizio della pandemia, colpisce vedere come il CEO di una major che nel 2019 ha generato 11.1 miliardi di dollari in tutto il mondo in incassi cinematografici definisca un’uscita in esclusiva “un esperimento interessante”, a testimonianza di quanto la pandemia abbia scosso l’industria dalle fondamenta.

Tradizionalmente la maggior parte dei blockbuster rispettava finestre molto rigide: 90 giorni al cinema, poi il lancio in digitale e home video, canali premium e poi lo streaming e la televisione in chiaro. Ma nel 2021 la maggior parte delle major ha iniziato a sperimentare con nuove finestre, e la Disney intende continuare ad approfittare della flessibilità imposta dal contesto globale per fare altri esperimenti:

Valorizziamo la flessibilità che ci permetterà di prendere delle decisioni anche all’ultimo momento. Certamente non ci aspettavamo a una nuova ondata di Coronavirus.

Da queste parole si evince che se avesse potuto, la Disney avrebbe spostato l’uscita di Free Guy in streaming o con una formula ibrida, ma in questo caso non è stato possibile a causa di accordi presi dalla Fox con il canale via cavo HBO prima dell’acquisizione da parte della Disney. Lo ha confermato lo stesso Chapek con un commento che ha fatto infuriare l’editorialista David Poland e, curiosamente, anche Rex Pickett, autore del romanzo Sideways da cui è stato tratto l’omonimo film di Alexander Payne prodotto da Fox Searchlight e quindi ora di proprietà della Disney:

Poland: Bob Chapek ha detto oggi che “purtroppo” Free Guy non è potuto uscire sulla piattaforma Disney+ in Accesso VIP perché la cosa veniva impedita da un accordo stretto dalla Fox prima dell’acquisizione. È chiaro che a Bob Chapek non interessa il futuro dei film.

Pickett: Non posso credere che Iger abbia ceduto il controllo a questo personaggio insensibile al bello. Ridurrà il più grande studio in macerie finché non sarà più nulla se non microplastica irriconoscibile ridotta al minimo comun denominatore. E lì dentro c’è il mio Sideways, ora sotto l’etichetta Disney. Mi serve un bicchiere di Pinot.

Vi ricordiamo che la Disney ha appena chiuso il primo trimestre con ricavi in crescita dopo cinque trimestri con ricavi in calo.

Fonte: TheWrap

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