Reuters riporta in esclusiva che ai Pixar Animation Studios ci sono stati ben 75 licenziamenti nell’ambito di quella che è stata definita come l’operazione di tagli più corposa dell’ultimo decennio.
Tra i licenziamenti spiccano il regista di Lightyear – La vera storia di Buzz, Angus MacLane, animatore da 26 anni che faceva parte della squadra creativa senior dello studio e che aveva lavorato anche a Toy Story 4 e Coco. Accanto a lui anche Galyn Susman, che era alla Pixar sin dall’uscita del primo Toy Story, e Michael Agulnek, vicepresidente delle campagne pubblicitarie mondiali.
I licenziamenti, avvenuti formalmente il 23 maggio, rientrano nel piano di Bob Iger già annunciato per migliorare i conti dell’azienda con l’obiettivo di arrivare a un risparmio di quasi 5 miliardi di dollari entro fine anno licenziando 7.000 persone.
Gli ultimi grossi tagli allo studio sono avvenuti nel 2013, dopo il rinvio di Il viaggio di Arlo (The Good Dinosaur) e il licenziamento del regista Bob Peterson: circa 30 persone all’epoca furono licenziate.
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