La saga di Predator è stata recentemente ravvivata grazie a Prey, il prequel approdato in streaming su Disney Plus il 5 agosto del 2022. Il franchise è cominciato nel 1987 con il primo Predator diretto da John McTiernan con un Arnold Schwarzenegger in stato di grazia affiancato da Carl Weather, Bill Duke e Jesse Ventura.

Nel leggendario action, Arnold Schwarzenegger interpretava l’ex maggiore dei Berretti Verdi Dutch Schaefer che viene assoldato dalla CIA per una missione in una giungla dell’America Centrale per recuperare un ministro probabilmente catturato dalle milizie locali dopo un’avaria all’elicottero che lo trasportava. I membri della spedizione si ritrovano però ad affrontare il pericolosissimo esemplare di Yautja sbarcato nella stessa area a inizio della pellicola.

Ospite del podcast di Empire, John McTiernan ha avuto modo di spiegare come Predator e, in particolare, una scena del suo lungometraggio, si sia poi imposta come un marchio che è stato poi impresso a fuoco in praticamente tutti gli action a venire, compreso il suo Die Hard – Trappola di cristallo che sarebbe poi uscito l’anno successivo, nel 1988. Nello specifico si tratta della scena in cui Dutch and co scaricano una tonnellata di proiettili e granate sparando, grossomodo a casaccio, nella foresta cercando di colpire il pericoloso cacciatore alieno. Un passaggio che lo studio, la 20Th Century Fox, aveva sostanzialmente imposto al regista per “aggiungere azione” ma al quale il filmmaker ha voluto dare una sua impronta quasi “per ripicca” e per satira del “gun porn” per così dire.

Quella scena in particolare, quella della sparatoria nella foresta, è diventata tipica nei film d’azione. Quella in cui spazzano via tutto per cinque minuti o quello che è. Abbiamo dovuto metterla anche in Die Hard dopo, solo che li sparano a tutti i vetri. Poi Joel Silver l’ha messa in tutti i Matrix. C’è questa scena dove per cinque minuti sparano con ogni arma che hanno distruggendo tutto. Ma tutto è nato perché dovevo levarmi dalle palle lo studio a proposito della pornografia con le armi da fuoco. Dissi loro “Va bene, avrete la vostra scena in cui ci saranno solo riprese di armi che sparano”. E ciò li resi felici. La girai, la feci franca e smisero di parlarne.

Qua sotto potete ammirare il passaggio di Predator in questione.

Una scena nata come satira dell’ossessione americana per le armi da fuoco è finita poi per imporsi come “passaggio obbligato” di ogni film d’azione.

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FONTE: Empire Podcast

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