Da Reuters giungono alcuni sviluppi sulla battaglia legale avviata dai fratelli autori del Predator del 1987 con Arnold Schwarzenegger con l’attuale detentore dei diritti di sfruttamento, i 20th Century Studios di proprietà della Disney.

Gli sceneggiatori Jim e John Thomas intendevano fare leva su una clausola della legge sui diritti d’autore per riprendere in mano i diritti del franchise che dopo l’acquisizione sono stati trasferiti dalla 20th Century Fox alla Disney. La clausola prevede che i diritti possano tornare agli autori qualora dovessero presentare richiesta formale dopo un certo lasso di tempo, in generale 35 anni.

Da quanto si legge in un resoconto di una sentenza della corte federale di Los Angeles, però, la causa è stata archiviata dopo un accordo giunto tra le due parti.

La Disney l’anno scorso aveva annunciato di voler avviare una controquerela:

Quest’azione è necessaria perché gli imputati stanno cercando impropriamente di togliere alla 20th Century i diritti della sceneggiatura di Hunters, proprio nello stesso momento in cui la 20th Century sta investendo tempo, denaro ed energie nello sviluppo di un altro episodio del franchise di successo di Predator.

In occasione del Disney Plus Day, lo studio ha annunciato che il nuovo film di Predator in lavorazione si intitolerà Prey e sarà disponibile in estate in streaming su Hulu negli Stati Uniti e su Star nel resto del mondo. Il film sarà ambientato quando l’America non era ancora neanche conosciuta come tale ed era popolata solo dai Nativi americani (il cast sarà composto esclusivamente da membri delle Prime nazioni).

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