La star di Ritorno al futuro Michael J. Fox è intervenuta al Sundance Film Festival per la presentazione di Still, documentario sulla sua vita curato dal regista premio Oscar Davis Guggenheim (“Una scomoda verità”, “Waiting for Superman”, “Malala”).

Chiaramente, nel corso dell’intervista che ha rilasciato a Variety, Michael J. Fox ha parlato anche di Ritorno al futuro e lo ha fatto discutendo del rapporto di amicizia che da anni lo lega al co-protagonista della leggendaria Trilogia di Robert Zemeckis e Bob Gale, ovvero Christopher Lloyd.

Parlando del collega e amico dice:

Chris è una gran persona. È molto enigmatico. Mi ci sono voluti un po’ di film per conoscerlo davvero. In Ritorno al futuro parte III eravamo connessi in una maniera che non avevamo nelle altre pellicole. Con quel film ho davvero compreso quanto amasse la recitazione. Non lo avevo mai compreso prima. Sedermi insieme a lui a parlare di Shakespeare e Re Lear. Questo ragazzo può interpretare Re Lear! E la gente non se lo aspetterebbe da lui. È davvero pieno di sorprese. Può raccontare la storia di un film in due secondi e fartela capire. Noi attori normali abbiamo bisogno di ore e ore per far capire le informazioni. Chris è bravissimo in questo. Il suo amore per i film e la recitazione… Non è solo un pazzo è un vero artista.

Still debutterà prossimamente su Apple TV Plus. Il documentario alternerà elementi documentaristici, d’archivio e fiction, raccontando la vita straordinaria di M. J. Fox attraverso le sue stesse parole: l’improbabile storia di un bambino minuto e cresciuto in una base dell’esercito canadese che è riuscito a raggiungere le vette della celebrità nella Hollywood degli anni ’80. Il racconto della vita pubblica di M. J. Fox, pieno di brividi nostalgici e pagine luminose di cinema, si snoderà insieme ad aneddoti sulla sua vita privata mai svelati prima, compresi gli anni che seguirono alla diagnosi, a ventinove anni, del morbo di Parkinson.

Still è stato apprezzato molto anche da Ryan Reynolds che, come spiega in un Tweet, ha perso suo padre proprio per colpa del morbo di Parkinson:

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FONTE: Variety

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