Robert Downey Jr è stato l’attore che ha avuto l’onore – e l’onere come è d’uopo sottolineare in questi casi – d’inaugurare il Marvel Cinematic Universe con Iron Man, il film diretto da Jon Favreau arrivato nei cinema nel 2008, quando i Marvel Studios erano ancora una realtà indipendente e, per certi versi, più libera rispetto a quello che si è venuto a configurare dopo l’acquisizione da parte della Disney.

Nella popolare rubrica dell’Hollywood Reporter “Actors’ roundtable” a cui ha preso parte insieme ad acclamati colleghi come Colman Domingo, Andrew Scott, Mark Ruffalo, Jeffrey Wright e Paul Giamatti, Robert Downey Jr ha parlato anche di Iron Man, il progetto che gli ha consentito di dare il via alla sua rinascita professionale.

Quando gli viene domandato se, all’epoca, avesse avuto una qualche forma di esitazione nel prendere parte a un cinecomic, risponde:

No, perché chiunque conosceva il regista di Iron Man, Jon Favreau… ricordo che avevo visto Swingers, lui aveva quel monologo e pensavo: “E lui l’ha scritto? Chi è questo tizio?”. Inoltre, era andato alla Bronx Science, faceva spettacolo d’improvvisazione a Chicago ed eravamo entrambi del Queens. Era come se fossimo destinati a fare questa cosa insieme. Inoltre, non c’era alcuna vera certezza sul fatto che quel progetto avrebbe fatto decollare qualcosa. Iron Man era un eroe di seconda categoria. Hanno lasciato che i pazzi gestissero il manicomio per un po’, quindi c’era fin dall’inizio un approccio completamente indipendente a un film di questo genere.

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FONTE: Hollywood Reporter

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