Manca meno di un mese all’uscita di Saw X nelle sale. In questo nuovo capitolo del franchise assistiamo al ritorno di John Kramer (Tobin Bell), intento a vendicarsi di alcuni truffatori che gli hanno fatto credere di poter curare il suo cancro. Il film è ambientato a Mexico City.
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Il regista Kevin Greutert e lo scenografo Anthony Stabley hanno rilasciato un’intervista a Screen Rant nella quale spiegano a cosa si sono ispirati per realizzare le nuove mortali trappole di Jigsaw.
Racconta Stabley:
Penso che nascano da diverse idee. Innanzitutto abbiamo sempre voluto che il pubblico credesse che è stato John Kramer a fare queste trappole perché a volte la cosa può andare fuori controllo, può essere un po’ esagerata. In secondo luogo eravamo in Messico quindi abbiamo preso dal posto un po’ di folklore e mitologia. L’altro aspetto è che ci trovavamo davvero in una fabbrica, quindi volevamo essere certi che le trappole fosse integrate e che fosse credibile. E l’ultimo aspetto è che abbiamo questo tema medico, quindi ognuna di queste trappole è progettata per ognuno di quei personaggi. Ci sono uno scopo e molti ragionamenti dietro a questo.
Interviene Greutert:
E siamo entrambi cattolici non praticanti.
Conferma Stabley:
Sì, c’è anche un po’ di iconografia. Siamo andati entrambi in scuole cattoliche. Se lo cerchi lo vedrai. L’inquisizione spagnola è stata un’altra fonte di ispirazione.
Saw X vi aspetta dal 26 ottobre!
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