Al termine delle riprese della trilogia di Il Signore degli Anelli, otto dei nove attori che interpretano i membri della Compagnia dell’Anello si erano fatti fare un tatuaggio coordinato per ricordare l’esperienza comune. All’appello, manca John Rhys-Davies, volto del nano Gimli, che al suo posto mandò il suo stunt. In un’intervista recente con Michael Rosenbaum, l’attore ha spiegato perché:

Ho fatto quello che ogni attore che si rispetti farebbe di fronte a uno stunt pericoloso. Ho mandato uno stunt. Esattamente. [E lui era anche molto orgoglioso di avere il tatuaggio]. No, Non sono un uomo da tatuaggi. Tanto per cominciare, non mi piacciono gli aghi. Ma soprattutto sembra essere una questione generazionale. Appartengo a una generazione che rispetta due tipi di tatuaggi. Uno, quello dei militari in servizio. Fa parte di quel legame che si crea con il proprio reggimento, con i colleghi della Marina o dell’Aeronautica. E naturalmente ci sono le tribù, i Maori, per esempio, che hanno tatuaggi. La barba tatuata sul viso di una donna significa che ha una discendenza reale. Questi tatuaggi… hanno un valore e un significato culturale. Se tu e io avessimo un tatuaggio per ogni film che abbiamo fatto, assomiglieremmo all’Uomo Illustrato [personaggio con la pelle ricoperta di tatuaggi al centro di una serie di racconti di Ray Bradbury, ndr]

Ecco il video completo dell’intervista:

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FONTE: YT

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