Manca ormai pochissimo all’uscita di Silent Night – Il silenzio della vendetta: l’atteso nuovo action movie di John Woo con Joel Kinnaman arriverà nelle sale italiane domani 30 novembre, mentre negli Stati Uniti uscirà il giorno successivo, e così sono arrivate online le recensioni della stampa internazionale che sono piuttosto positive. Attualmente il film ha il 77% di giudizi positivi su RottenTomatoes: vi traduciamo gli estratti di alcune di queste recensioni.

Variety: Per quanto possa sembrare sciocco, “Silent Night” dà al pubblico motivo di eccitarsi nuovamente per l’innovatore di Hong Kong, classificandosi come uno dei pochi film da controprogrammazione natalizia dai tempi di “Die Hard” che sembra degno di essere rivisto in futuro. “Silent Night” non è, come potrebbe suggerire il titolo, un film muto. Tra tutti quei proiettili e la partitura pulsante di Marco Beltrami, è piuttosto rumoroso, in realtà! Quello che il ritorno di Woo sulle coste americane rappresenta veramente è un tentativo esteso di ciò che Alfred Hitchcock chiamava ‘cinema puro’: usare la cinepresa, il montaggio e il sound design — anziché i dialoghi — per raccontare la storia.

The Hollywood Reporter: Gli appassionati di azione apprezzeranno la maestria di Woo, che qui è pienamente esposta in una serie di inseguimenti in auto, sparatorie e inseguimenti in auto/sparatorie. Nonostante un budget ovviamente limitato, le sequenze cinetiche sono magnificamente orchestrate e filmate, con le occasionali dosi di rallenty che sono il marchio di fabbrica del regista… È merito di Woo e dello sceneggiatore Robert Lynn, così come dell’intensa performance fisicamente imponente e autoritaria di Kinnaman, che la mancanza di dialoghi nel film si dimostra non un trucco, ma un vantaggio.

Slant Magazine: In mani meno capaci, la quasi totale mancanza di dialoghi nel film sembrerebbe un trucco economico – un modo per arrivare alla prossima scena spettacolare il più rapidamente possibile. Qui, Woo si sofferma su passaggi relativamente più lenti e carichi di emozioni per molto più tempo di quanto ci si potrebbe aspettare dati i presupposti… Quando “Silent Night” finalmente entra nel vivo, l’azione è artistica quanto qualsiasi cosa Woo abbia creato nel corso della sua illustre carriera. Avere un protagonista muto elimina gran parte del grasso inutile che è diventato la norma nei grandi blockbuster negli anni, e permette a Woo di concentrarsi su ciò in cui eccelle: sequenze di combattimento corpo a corpo cinetiche e ritmicamente belle; grandi atti di furia veicolare; e sapere come organizzare massicce sparatorie con una acuta consapevolezza nel mappare lo spazio cinematografico.

Mashable: È una richiesta difficile per qualsiasi attore protagonista portare avanti un film d’azione senza battute. Kinnaman, pur essendo un attore competente in una serie di offerte ricche di azione e dramma, non ha il tipo di benevolenza del pubblico o una presenza scenica potente per sostenere tutto questo senza una parola. È intensamente noioso e triste mentre piange e si infuria. Trasforma il suo corpo in duro e pronto all’azione in un montaggio di allenamento troppo lungo e sfacciatamente cliché.

IndieWire: Il primo film americano della leggenda di Hong Kong dai tempi di ‘Paycheck’ è una variazione noiosa e piena di trucchi sulla scia di ‘Taken’ e ‘John Wick’.

SF Chronicle: Non c’è nulla qui che possa eguagliare l’audacia ingegnosa di, ad esempio, la sequenza della sparatoria in ospedale con un neonato nel film del 1982 ‘Hard Boiled’, ma una volta che ‘Silent Night’ finalmente svela i suoi doni, i fedeli fan di Woo li riterranno degni dell’attesa.

L’attesissimo film di John Woo arriverà nelle sale italiane il 30 novembre: le prevendite sono già aperte, potete scoprire le prime sale disponibili in questa pagina!

Classifiche consigliate