Snafu è il film che vuoi vedere ora, ma che probabilmente non vedrai ancora per molto tempo. Un progetto di cui si parla ormai da anni e che sembra sparito nel nulla, tanto che qualcuno si chiede se esista veramente. Di Snafu, noto per molti anni come Project X o Project X-Traction, non importa molto la trama quanto il fatto che avrebbe (condizionale d’obbligo) visto l’icona action statunitense John Cena duettare con il mitico Jackie Chan.

Stando alle voci circolanti online, sappiamo che il film è stato già completamente girato prima della pandemia. Ad una ricostruzione dei tempi di produzione, appare evidente che la pellicola sia stata per molto tempo a un passo dalla distribuzione. Ma cosa l’ha rallentata? Per scoprirlo occorre partire dai due attori protagonisti. John Cena e Jackie Chan incarnano ovviamente l’incontro tra due culture, ma soprattuto tra industrie. Due poli che da tempo stanno danzando in un tira e molla con l’obiettivo di aprire nuovi mercati. Stiamo parlando ovviamente di Hollywood e del mercato cinematografico cinese. Piazze importanti per gli incassi globali, e spesso impermeabili l’una all’altra. 

Le prime notizie di Snafu arrivarono nel giugno 2018 quando Deadline uscì con la notizia che John Cena avrebbe girato un film in Cina con Jackie Chan. Come fatto notare da Collider, la carriera dell’attore si è rilanciata solo recentemente, con la partecipazione in Bumblebee e quest’anno in una sorta di ubiquità cinematografica (tra cui i notevoli titoli di Fast & Furious 9 – The Fast Saga e The Suicide Squad). Il suo casting in Snafu venne completato prima di questi impegni. Il film risultava inoltre quasi interamente finanziato da società cinesi. Alla regia il regista Scott Waugh.

Ci fu quell’anno anche un accenno di battage pubblicitario con le solite frasi di circostanza cariche di entusiasmo – e nessun accenno ad eventuali problemi produttivi. Come si legge sul The Hollywood Reporter la trama di Snafu racconta di un militare cinese ritirato dall’attività (Jackie Chan) che svolge il lavoro di guardia privata. Viene inviato a proteggere una raffineria di petrolio sotto attacco. Un ex Marine (John Cena) usa lo aiuta nella sua missione. Insieme combattono gli attentatori scoprendo il vero motivo che si cela dietro il colpo.

Alla fine del 2018 conclusero le riprese e si perse traccia del film, per lo meno fino a un anno dopo quando John Cena citò vagamente Snafu durante la promozione di Dolittle. Si limitò a un ringraziamento a Jackie Chan e niente di più.

Quello che accadde dopo è facilmente prevedibile. Con l’arrivo del Covid e la chiusura dei cinema prima in Cina poi nel resto del mondo il film si perse nel caos dei listini, sconvolti dalla pandemia.

Con il mondo colpito dalla pandemia, il mercato orientale è stato quello che è riuscito a rimettersi in sesto più alla svelta. La strategia fu di puntare soprattutto sulle produzioni locali. Infatti, a parte casi notevoli come Avengers: Endgame, non sempre il pubblico cinese ha ricevuto bene prodotti statunitensi. Le tensioni commerciali tra le due potenze non hanno poi reso la vita facile a un film come Snafu, che non era certo un successo assicurato.

Ma non è finita qui: arrivarono infatti le polemiche. Le controverse parole di John Cena pronunciate durante la promozione del nono capitolo di Fast & Furious, in cui definiva Taiwan una nazione, indebolirono ancora l’interesse cinese verso il film.

Cosa aspettarsi allora? Sembra sempre più remota la possibilità di vedere Snafu portato al pubblico con una normale distribuzione mainstream. È più probabile quindi che troverà approdo nel mercato direct to video, quindi in vendita o nel catalogo di una qualche piattaforma streaming. Chi vorrà vedere questa insolita coppia non deve fare altro che aspettare. E sperare.

Fonte: collider

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