Dopo l’ultimatum di Todd McFarlane a Jason Blum e alla Blumhouse, con la promessa di realizzare il film o rivolgersi a qualcun altro, il creatore di Spawn torna a parlare del film, questa volta per mettere in chiaro come questo progetto potrebbe salvare dal rischio di saturazione il genere supereroistico, portando qualcosa di fresco e un nuovo pubblico in sala.

Dopo i dati sconfortanti al botteghino di alcuni degli ultimi cinecomic e i fan che iniziano a lamentarsi della stessa formula riproposta più e più volte, il creatore di Spawn, in un’intervista esclusiva con ScreenRant, ha dichiarato:

Guarda, mi sembra che ora come ora si stia formando una piccola crepa nella formula con cui si sono prodotti film sui supereroi. E questo potrebbe essere un ottimo momento per rispondere alla domanda: “Come dai una nuova spinta ad una formula che si sta rivelando un po’ troppo morbida e ripetitiva?”. Serve il personaggio giusto per provare qualcosa di diverso e credo che Spawn sia perfetto per questo: non è Superman, che è troppo perfetto per provare qualcosa di veramente diverso e rischioso. Hai un margine di manovra troppo ristretto con lui. Spawn invece non è molto conosciuto se non all’interno della cerchia ristretta dei nerd più accaniti e se vuoi un prodotto di successo, devo saperlo vendere anche al di fuori della tua cerchia e farlo piacere anche a tutte quelle persone che non hanno mai letto un fumetto in vita loro. Quindi dita incrociate. Speriamo di riuscire a realizzare qualcosa di diverso, in un momento in cui le persone stanno cercando qualcosa di diverso. Chi lo sa? Potremmo essere nel posto giusto al momento giusto e questo potrebbe essere d’aiuto.

Ha poi aggiunto, riportando una conversazione con Scott Silver (sceneggiatore di Joker e uno degli sceneggiatori scelti per il film) che tutto questo sarà possibile solo se non si recherà di imitare a tutti i costi la formula Marvel:

Con Scott era chiaro che voleva qualcosa di diverso, a tutti i costi. Ogni nostra conversazione ripeteva che non potevamo assolutamente realizzare qualcosa “alla Marvel”. Non voleva nemmeno realizzare qualcosa di horror ovviamente, quella è una cosa sua. Vuole solo provare qualcosa di diverso come approccio. Sarà il pubblico a decidere. Alla fine è il pubblico a decidere quando rischi se qualcosa va bene o va male, sono spettatori paganti, giusto? L’altro giorno mi ha detto qualcosa riguardo al film che ho trovato davvero geniale: che voleva raccontare una storia pericolosa. Ma non nel senso che c’è del pericolo, nella storia in sé, ma che sarebbe stato rischioso realizzare questo film perché non abbiamo intenzione di ricadere nella solita formula. Per lui pericoloso vuol dire diverso. E questa è musica per le mie orecchie.

Cosa ne pensate? Quanto attendete il film di Spawn? Lasciate un commento!

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