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Nel dettaglio le sue parole, risalenti allo scorso novembre, suonavano così:
Non ho ancora visto la pellicola, ho visto alcuni spezzoni ed è il migliore che abbiamo mai girato, il miglior Spider-Man in assoluto. Non penso che i fan siano pronti a quello che è stato fatto, io so di non esserlo, ma so che sarà qualcosa di brutale.
Naturalmente, eravamo ben consapevoli che queste parole andavano prese “cum grano salis” perché, a conti fatti, si trattava comunque di un kolossal cinefumettistico indirizzato al grande pubblico senza particolari restrizioni in termini di rating della censura e che quindi, a prescindere dall’eventuale portata dei drammi che avrebbe raccontato, lo avrebbe fatto in una maniera accessibile a ogni demografica. Ma comunque d’impatto.
Parlando con l’Hollywood Reporter, Tom Holland ha detto che quella dichiarazione gli ha effettivamente causato qualche problema:
Ci sentivamo tutti come se stessimo dicendo addio a questi personaggi che abbiamo interpretato negli ultimi sette anni, anche perché non abbiamo ancora certezze di sorta su quello che sarà il futuro di Spider-Man. Per questo ci sembrava un addio. Non nella vita vera perché ci teniamo tutti in collegamento. Ma è stata dura, molto dura. E quelle scene così ricche di emozioni sono state davvero difficili da realizzare. Quando lavori a film giganteschi come questo, non giri le scene nell’arco di un paio di ore, ma di un paio di giorni. Per tale ragione, quando t’impegni a una scena in cui devi piangere, piangi consecutivamente per due giorni ed è stancante, ti svuota. Ma Jon Watts è un regista grandioso e generoso ed è molto consapevole del processo recitativo. È una persona fantastica.
Poi nello specifico dei “problemi” avuti con la Sony spiega:
È buffo perché, in realtà, ho avuto dei problemi durante il press tour. Ho ricevuto una telefonata da qualcuno allo studio che mi ha detto “Non devi dire che il film è brutale! Basta dire che è emozionante! Non vende il film”. Solo che io feci notare “Ma lo è! È il film di supereroi più emozionale che sia mai stato fatto”. Ma loro continuavano a dire “Vogliamo che la gente capisca che è molto divertente!” cosa alla quale ho ribattuto facendo notare “Ma difatti lo è, però a suo modo ti spezza anche il cuore!”. Per questa ragione ho dovuto un po’ aggiustare il tiro nella promozione del film, ma sono contento di essere riuscito a dare un piccolo avvertimento alle persone.
Trovate tutte le notizie, le recensioni e gli approfondimenti sul terzo film di Spider-Man con Tom Holland nella nostra scheda!
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