Nel corso di un’intervista con Inverse, Ahmed Best ha parlato del celebre scontro tra Yoda e il Conte Dooku in Star Wars: Episodio II – L’attacco dei cloni.

L’attore, che ha interpretato Jar Jar Binks, ha raccontato di aver dato un contributo non indifferente alle coreografie, spingendo per dare risalto al potere di Yoda senza ridicolizzarlo.

Best ha spiegato che nella sceneggiatura non c’erano molti dettagli, mentre Rob Coleman della casa di effetti visivi ILM non sapeva esattamente come mostrare il combattimento, così Best – con un passato nelle arti marziali – lo prese da parte:

Gli dissi: “Rob, vieni da me, guarderemo un po’ di roba e poi scriveremo questa lotta“. Venne a casa mia e guardammo un po’ di roba. All’epoca era uscito Ninja Scroll, era l’anime di cui si parlava di più, mentre Jet Li era sulla scena come l’esperto di arti marziali più gettonato. Poi riguardammo anche i film di Jackie Chan, Akira, così dissi: “Dobbiamo usarli come fonte di ispirazione per il nostro scontro“.

Ha poi aggiunto:

Questo scontro sarebbe potuto andare in due modi: apparire spettacolare o davvero stupido… e non poteva essere stupido. Yoda doveva risultare il più temibile, doveva mostrarci perché Yoda è Yoda.

Best non sapeva se Coleman avrebbe assecondato le sue idee, perché non avrebbe visto le scene con gli effetti visivi ultimati fino all’uscita del film:

Quando vidi l’ombra di Yoda arrivare, sentii il pubblico che diceva: “Oh, sta per accadere qualcosa di grosso. Siamo per vedere Yoda in azione!“. È lì che pensai: “Ce l’abbiamo fatta“.

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