25 anni fa arrivava nei cinema, prodotto dalla Amblin di Steven Spielberg e dalla Sony, La maschera di Zorro con Antonio Banderas, Catherine Zeta-Jones e Anthony Hopkins.

E nel corso di una chiacchierata con Yahoo focalizzata proprio su questa ricorrenza, Antonio Banderas ha ricordato di come, sul set della pellicola, Steven Spielberg lo avesse avvisato che, di lì a poco tempo, la CGI avrebbe cambiato per sempre il modo di girare i film.

Una volta, durante le riprese, Steven Spielberg mi disse: “Questo sarà probabilmente uno degli ultimi film western girati nel modo in cui venivano girati i vecchi western, con scene reali con cavalli veri, dove tutto è autentico, combattimenti fatti con vere spade, senza CGI”. Tutto era girato “dal vero”. Poi aggiunse: “Ma le cose cambieranno. Cambieranno e cambieranno velocemente. Per questo dovresti essere orgoglioso di questo film”. E io, effettivamente, lo sono, forse ancora di più adesso rispetto al momento in cui lo stavo facendo. Non so se ero pienamente consapevole quando stavo lavorando a ‘Zorro’ che avrebbe avuto un impatto. L’impatto che ha avuto, specialmente dopo 25 anni… Era un film di avventura molto bello con molti ingredienti che lo hanno reso splendente in un modo molto affascinante. Ho solo bei ricordi di questa pellicola.

Diretto da Martin Campbell, La maschera di Zorro ottenne un buon successo di pubblica incassando ben 250 milioni in tutto il mondo (cifra non aggiornata all’inflazione, ndr.). Nel 2005, sempre per la regia di Campbell, uscì un sequel, The legend of Zorro, che andò decisamente meno bene al box-office.

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FONTE: Yahoo

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