In una recente intervista con Vulture, i co-presidenti di Sony Pictures Motion Picture Group Sanford Panitch e Josh Greenstein hanno parlato del successo di Top Gun: Maverick, sottolineando che una parte del successo sarebbe da attribuire alla strategia della major iniziata con Venom: La furia di Carnage.

Per come la vedono Panitch e Greenstein, la Sony Pictures è stata tra i primi studi a riportare la gente al cinema in massa durante la pandemia, a partire proprio da Venom: La furia di Carnage, che ha avuto un debutto da 90 milioni di dollari eD è arrivato a 506 milioni di dollari finali.

Quando abbiamo iniziato a distribuire film lo scorso ottobre, non c’erano altri film grossi” ha commentato Greenstein. “Tutti avevano rimandato i grandi film a quest’anno, a quest’estate, mentre noi abbiamo fatto una grande scommessa portando Venom al cinema. Poi abbiamo fatto la stessa cosa con Ghostbusters e la scommessa più grande è stata Spider-Man, la nostra proprietà intellettuale più importante in assoluto“.

Ghostbusters: Legacy, ricordiamo, ha portato nelle casse della major 204,4 milioni di dollari, mentre Spider-Man: No Way Home ha generato 1,9 miliardi.

Per Panitch e Greenstein la strategia della Sony è stata fondamentale per spianare la strada a Top Gun: Maverick:

Si sta parlando così tanto di Top Gun in questi giorni, si dice: “Il cinema è tornato!“. Sembra strano a dirlo, ma direi che Top Gun ha beneficiato dalle nostre scommesse. Venom rappresenta l’inizio della storia che ha permesso a Top Gun di arrivare a questi traguardi. Queste cose non capitano da un giorno all’altro, c’è bisogno di seminare.

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