Super Mario Bros Il film è arrivato oggi in Digital HD in nordamerica (in Italia uscirà l’8 giugno) anche se, tecnicamente, la sua corsa al box-office, che finora ha fruttato più di 1.2 miliardi di dollari, non si è ancora fermata.

Nonostante questo travolgente successo, non è stato ancora fatto quello che le major hollywoodiane sono solite fare dopo che un lungometraggio fa faville in quanto a biglietti staccati e dollari portati nelle casse: parliamo, chiaramente, dell’annuncio del sequel. Questo perché ad avere l’ultima parola in materia non è tanto la Universal, bensì Nintendo che, dopo l’exploit del film di Super Mario di 30 anni fa, ha sempre mantenuto un approccio estremamente protettivo verso le sue proprietà intellettuali e cammina coi proverbiali “piedi di piombo” per quanto concerne lo sfruttamento extra videoludico delle medesime.

Tuttavia, la Nintendo Pictures Co., Ltd., la divisione sussidiaria dell’azienda dedicata allo sviluppo cinematografico delle IP del colosso di Kyoto, è ormai una realtà ed è chiaro che, prima o poi, qualcosa si muoverà in tal senso.

Ciò detto, nel meeting in cui sono stati resi i risultati dello scorso anno fiscale, che in Giappone si è chiuso alla fine di marzo del 2023, il Presidente e Amministratore Delegato di Nintendo Shuntaro Furukawa non ha annunciato né un sequel del film di Super Mario né i piani per portare sul grande schermo una qualche altra saga.

Rispondendo a una domanda su come l’impatto commerciale del film di Super Mario influenzerà le strategie future della compagnia, Furukawa ha spiegato che:

C’è stata una risposta globale positiva al film di Super Mario e anche Mr. Miyamoto, che ha lavorato come co-produttore del film, ha davvero apprezzato la cosa. So che molti sono andati a vederlo in famiglia e che molte persone l’hanno visto più volte. La pellicola ha rappresentato un’opportunità per far conoscere la nostra IP a persone di tutte le età, dai bambini più piccoli agli adulti, e non solo a quelle che avevano già dimestichezza con Nintendo e con Mario. Come esempio della nostra strategia di ampliamento del pubblico delle nostre IP, questo ha generato senza ombra di dubbio un risultato grandioso. Nel breve termine, l’impatto sul nostro business, i ricavi dal box-office e dallo sfruttamento secondario del film verranno resi noti nelle vendite dell’anno fiscale in corso (che finirà a marzo del 2024). Ciò che conta adesso è che il film ha generato ulteriore interesse sui giochi di Mario e ha avuto un effetto positivo sulle vendite hardware e software per Nintendo Switch nel medio e lungo periodo.

Dopo aver spiegato gli effetti di cui sopra si sono riflessi anche nell’aumento delle vendite del merchandise collegato a Super Mario aggiunge:

Per il futuro, abbiamo in programma di riversare i nostri sforzi in una varietà di contenuti visivi, come abbiamo fatto l’anno scorso col consolidamento della Nintendo Pictures Co., Ltd. come sussidiaria. Siamo felicissimi del successo del film, ma resteremo concentrati sullo sviluppare con oculatezza l’espansione di ogni singola IP rispettando le sue caratteristiche uniche così come abbiamo fatto in passato. Tramite la nostra strategia di espansione del numero di persone che hanno accesso alle IP Nintendo, vogliamo portare la gente a contatto con i personaggi e i mondi dei nostri videogame, con lo scopo di rinvigorire continuamente il core del nostro business che si basa sui videogame.

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FONTE: IGN, Nintendo

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