In una lunga intervista con BFI, Tim Burton parla della sua carriera, del suo passato e del suo futuro. Il regista, in particolare, svela lo stato della lavorazione di Beetlejuice 2, le cui riprese sono state interrotte a causa dello sciopero degli attori:

Dovevamo effettuare ancora un giorno e mezzo di riprese prima che iniziasse lo sciopero. Mi sento fortunato per come sono andate le cose. Abbiamo terminato il 98, 99% delle riprese. È stata una bella esperienza, ha accresciuto la mia passione nel fare film. [Tornare a lavorare col cast] è stato strano, perché solitamente non rimango molto in contatto con le persone. In questo caso parliamo di un sequel 35 anni dopo il primo film! Non ho mai veramente capito come mai abbia avuto così tanto successo Beetlejuice, è uno di quegli splendidi misteri della vita.

Quando abbiamo realizzato questo film, non ho rivisto il primo, perché non pensavo mi avrebbe aiutato. L’ho trattato come un progetto in cui, dopo 35 anni, cerco di scoprire cosa è successo a Lydia e alla famiglia Deetz. Cosa è successo alle persone ancora in vita? Cosa succede a delle persone che vediamo in una fase della loro vita e reincontriamo in una fase completamente diversa, anni dopo? Che diavolo è successo a quella persona? A Catherine, a Charles? Ecco cosa mi interessa. Dove si trovano nella loro vita queste persone, 35 anni dopo? […] Alla fine abbiamo deciso di seguire la stessa idea: niente effetti visivi, ma pupazzi, cavi, makeup… abbiamo girato con lo stesso spirito, anche perché sono tutti attori molto bravi nell’improvvisazione. Non me ne sono reso conto se non alla fine: le riprese sono durate lo stesso tempo del primo film! Lavorare con queste persone, rivederle tutte, è stato molto emozionante per me. E di nuovo: tornare a lavorare con i pupazzi e le tecniche tradizionali… mi riporta ai bei vecchi tempi.

Burton racconta che Michael Keaton, inizialmente, non voleva lavorare al film:

È stato molto bello lavorare di nuovo insieme. È sempre lo stesso. Inizialmente non voleva – non aveva questo desiderio bruciante… ma alla fine devo dire che ci siamo divertiti tantissimo. Mi ha ricordato i vecchi tempi, questa forza incontrollabile scatenata sul set. Mi ha sconvolto la facilità in cui è tornato nella parte. Sembrava una possessione demoniaca!

E visto che si parla di Keaton, Burton racconta il motivo per cui non ha mai realizzato un terzo film di Batman, e il suo punto di vista sul franchise da lui inaugurato al cinema:

La colpa fu dello studio… È stata un po’ la stessa cosa successa prima con la Disney. Ne avevano avuto abbastanza di me! Penso di aver irritato McDonald’s o qualcosa del genere. […] Ma mi sento molto fortunato, perché ricordo ancora la sensazione di essere il primo, di fare qualcosa di realmente nuovo: è una sensazione entusiasmante. È incredibile che siano andati avanti e questo personaggio venga reinventato in continuazione. Ma per me, rimane un’esperienza inedita ed emozionante: nonostante i difetti e tutto il resto, mi sembrava un territorio inesplorato. Dentro di me, sono molto fiero di quella sensazione.

Burton torna anche sulla sua esperienza con Superman Lives, il film con Nicolas Cage interrotto a poche settimane dall’inizio delle riprese, nel 1998. Cage è comparso qualche settimana fa in The Flash proprio nei panni del Superman “perduto”. Il regista confessa di non avere rancori su ciò che accadde all’epoca:

Nessun rancore. Dirò questo: quando lavori così a lungo a un progetto e non va in porto, avrà un impatto sul resto della tua vita. Perché ti appassioni alle cose, e ogni cosa è un viaggio sconosciuto, e non siamo mai arrivati a quel punto. È una di quelle esperienze che non ti lasciano mai, almeno un po’. Ma qui torniamo a parlare di Intelligenza Artificiale, ed è per questo che penso di non voler più avere a che fare con gli studios. Possono prendere quello che hai fatto, che sia Batman o qualsiasi cosa, e appropriarsene culturalmente… o come vogliamo chiamare questo atteggiamento. Sei uno schiavo della Disney e della Warner Bros., possono fare qualsiasi cosa vogliano. Per questo negli ultimi anni ho iniziato a ribellarmi a tutto questo.

Beetlejuice 2, lo ricordiamo, uscirà nel 2024 distribuito dalla Warner Bros.

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