Vi abbiamo già parlato della scena post-crediti di Transformers: il risveglio che presumiamo abbiate già visto se state ancora leggendo queste righe.

Al termine del blockbuster viene suggerito in modo molto esplicito il futuro incontro tra due property della Hasbro, Transformers e G.I. Joe.

Dopo la fine dell’avventura, il personaggio di Anthony Ramos (Noah Diaz) finalmente trova un lavoro nel settore della sicurezza, nonostante durante il film avessimo visto che il suo passato turbolento e alcune referenze non proprio immacolate gli avevano impedito di essere assunto. Il datore di lavoro che lo sta assumendo è l’attore Michael Kelly (noto per House of Cards).

Si capisce ben presto, e lo capisce anche Noah, che questo non è un lavoro normale, ma qualcosa di molto particolare per cui è stato chiamato in virtù della sua esperienza con gli Autobot e della sua nuova identità come eroe. Lungo la conversazione che si fa sempre più rivelatrice quello che sembra un normale ufficio di una piccola impresa di sicurezza si apre e svela di essere parte di un hangar molto più grande. Noah è stato reclutato per prendere parte a compiti molto più importanti di qualsiasi lavoro: ci sono aerei e mezzi fantascientifici.

Alla fine della conversazione Noah riceve un bigliettino da visita con la richiesta di pensarci su e fargli sapere. Il bigliettino da visita reca logo e nome: G.I. Joe.

Parlando con Variety, il regista della pellicola Steven Caple Jr. e il produttore Lorenzo di Bonaventura hanno parlato proprio di questo “finale a sorpresa”:

Di Bonaventura: Noah passa dall’essere una persona che non riesce a trovare lavoro a un uomo che ottiene il lavoro migliore di sempre. È davvero sembrato naturale inserirlo qui perché si può collegare alla storia. Non sembrava una mossa dettata da cinismo o dall’inserire i G.I. Joe a caso. I fan vogliono molte cose; se lo facciamo e non lo facciamo bene, saranno delusi. Ci è voluto un po’ di tempo per capire i Maximals e ora abbiamo un’idea di come iniziare la storia dei Joes.

Caple Jr.: Ero seduto sulla sedia da regista e il bambino dentro di me pensava: ‘Cosa voglio vedere dopo? Come possiamo lavorare per cercare di dare una direzione a quello che vogliamo fare?’ Man mano che la battaglia diventa più grande, possiamo espandere l’universo e potremmo avere bisogno di altre entità e gruppi. I Joes sono davvero fantastici e mi piacerebbe vedere cosa potrei fare con loro. Ci sono sezioni dei Joes che non sono state utilizzate e personaggi che non sono mai stati toccati, e sono entusiasta di questo. Dirò questo riguardo al futuro: abbiamo trascorso molto tempo sulla Terra e sono curioso di vedere cos’altro c’è là fuori.

Di Bonaventura: Come potrebbero non stare dalla stessa parte? Non lo sappiamo, questa è la verità. Quello che ci aspettiamo è che ci sia una certa alleanza e che intraprendano insieme una missione. Dobbiamo capire entrambe queste cose.

Trovate tutte le informazioni sul film nella nostra scheda!

FONTE: Variety

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