Poche ore dopo la vittoria di Un altro giro dell’Oscar come miglior film internazionale, i diritti per lo il rifacimento in lingua inglese della pellicola di Thomas Vinterberg sono stati venduti a una cordata composta dalla Appian Way di Leonardo DiCaprio e Jannifer Davisson, dalla Endeavor Content e da Makeready. Queste ultime due case di produzione finanzieranno interamente il progetto, che verrà sviluppato come film con protagonista potenzialmente DiCaprio.

Secondo quanto riporta Deadline, le trattative per i diritti di un remake in lingua inglese erano in corso da un paio di settimane e hanno coinvolto anche Jake Gyllenhaal per Studiocanal ed Elizabeth Banks per la Universal. Vinterberg avrebbe scelto la Appian Way perché interessato a vedere DiCaprio sotto una nuova veste: quella di un uomo di mezza età vulnerabile in piena crisi esistenziale – nel suo film, la parte è stata interpretata da Mads Mikkelsen.

A breve verrà ingaggiato uno sceneggiatore.

Un altro giro ha vinto, tra gli altri premi, anche un BAFTA ed è valso una nomination all’Oscar come miglior regista per Vinterberg. La sceneggiatura è stata scritta da lui assieme a Tobias Lindholm, il remake verrà prodotto a livello esecutivo dal regista assieme a Sisse Graum Jørgensen e Kasper Dissing.

Questa la sinossi:

Il film prende il via da una teoria secondo la quale nasciamo con una piccola quantità di alcol nel sangue e una moderata ubriachezza spalancherebbe le nostre menti al mondo che ci circonda, riducendo i nostri problemi e aumentando la creatività. Incoraggiati da questa teoria, Martin e tre suoi amici, tutti demotivati insegnanti delle scuole superiori, intraprendono un esperimento mirato a mantenere un livello costante di alcol nel sangue per tutta la giornata lavorativa. Inizialmente i risultati sono positivi e il piccolo progetto si trasforma in un vero studio accademico. Ma l’esperimento causerà conseguenze inattese.

Alla Festa del cinema di Roma Vinterberg spiegava:

Another Round è pensato come un film radicato nel mondo reale, in una intimità totalmente nuda, sincera e a volte improvvisata, similmente a Krigen di Tobias Lindholm, Festen – Festa in famiglia, del sottoscritto, e Mariti di Cassavetes. La realtà si dispiega davanti alla macchina da presa, che osserva gli eventi senza determinarli. Il film adotta un approccio umoristico e per certi versi scandaloso a un tema molto serio. Volevo che Un altro giro fosse una storia con molte sfaccettature, e che allo stesso tempo provocasse, divertisse, spingesse a pensare, a piangere e a ridere.

Un altro giro arriverà al cinema prossimamente grazie a Movies Inspired in collaborazione con Medusa.

 

 

 

 

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