Era il 28 maggio 2019 quando vi riportavamo che gli Amazon Studios avevano restituito a Woody Allen i diritti di distribuzione americani di Un giorno di pioggia a New York in seguito a una causa legale relativa alla rescissione del contratto di produzione da 80 milioni di dollari.

A novembre dello stesso anno, poi, Allen aveva raggiunto un accordo facendo cadere le accuse contro il colosso di Seattle che aveva annullato un contratto per quattro film durante il momento più caldo dell’ondata #MeToo.

Il regista a febbraio 2019 aveva intentato una causa affermando che Amazon aveva sciolto unilateralmente l’accordo “a causa di accuse vecchie di 25 anni”, controversie di cui l’azienda era a conoscenza quando aveva siglato il contratto, e chiedeva un risarcimento minimo di 68 milioni di dollari.

Gli studios avevano deciso di non distribuire più Un giorno di pioggia a New York e di annullare gli altri tre film previsti, citando alcuni “commenti controversi” del regista riguardo lo scandalo Weinstein in cui metteva in guardia su una possibile caccia alle streghe.

I legali di Allen e di Amazon avevano poi inviato una segnalazione congiunta con la decisione di abbandonare il caso, senza però rivelare i termini dell’accordo.

Sorprende, alla luce di ciò, la notizia che Un giorno di pioggia a New York non solo sia approdato su Amazon, ma che addirittura rechi il logo della compagnia. Una fonte dell’Hollywood Reporter sostiene che “Amazon non ha nulla a che fare con il film” e che la pellicola non dovrebbe presentare i loghi del colosso.

A quanto pare, i legali di Amazon starebbero cercando di correggere l’errore dovuto al distributore Signature Home Entertainment.

 

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