Nel comunicare i dati trimestrali di Discovery qualche giorno fa, David Zaslav ha aggiornato gli azionisti sull’evoluzione della colossale fusione in corso tra la sua compagnia e WarnerMedia, che verrà staccata da AT&T (al prezzo di 43 miliardi di dollari) per creare un nuovo gigante dei media chiamato Warner Bros. Discovery. La fusione, annunciata a maggio, dovrà ricevere l’approvazione dell’antitrust e verosimilmente non diventerà effettiva prima del 2022 inoltrato, tuttavia Zaslav ha riferito che a Washington non ci sono particolari segnalazioni su possibili impedimenti:

Al momento ci sembra che a ogni livello vi siano luci verdi, non vediamo luci gialle o rosse. C’è un ampio sostegno nei confronti di questa transazione. Non abbiamo sentito di alcun rifiuto.

L’approvazione del regolatore è fondamentale per operazioni di questo tipo, e quando qualche anno fa il gigante delle telecomunicazioni AT&T aveva acquisito la Warner Bros da Time Warner da Washington vi erano state diverse segnalazioni.

Ma Zaslav è assolutamente sicuro che non vi saranno problemi, e che l’accordo entrerà in vigore al più tardi a metà del 2022. Parlando agli azionisti ha ribadito di puntare ai 200 milioni di abbonati streaming come obiettivo della nuova società (che combinerà piattaforme come Discovery+ e HBO Max), e di sentirsi facilitato in questo dal fatto che al contrario di altre conglomerate, Warner Bros. Discovery si concentrerà unicamente sulla creazione e distribuzione di contenuto:

Non siamo nel settore della telefonia o della grande distribuzione. Il nostro unico focus è il contenuto, e credo che creerà una grande cultura con persone che tengono al contenuto e lo amano.

Zaslav ha anche voluto rassicurare sull’industria cinematografica, che ritiene sia ancora fondamentale:

L’industria cinematografica non se ne andrà.

Fonte: Variety

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