In un’intervista con Polygon, Simon Kinberg, sceneggiatore di X-Men – Conflitto finale, ha parlato della versione mai realizzata del film di Matthew Vaughn, futuro regista di X-Men – L’inizio. Quest’ultimo è stato a lungo coinvolto nella scrittura del terzo capitolo, che avrebbe dovuto anche dirigere, prima di abbandonare il progetto per divergenze creative e venire sostituito da Brett Ratner. Ma Conflitto finale sarebbe stato molto differente se ad occuparsene ci fosse stato Vaughn:

Il primo [film di X – Men] cui ho lavorato è stato [X-Men – Conflitto finale], e quando ho iniziato a lavorarci il regista era Matthew Vaughn. Con Matthew è stato un grande cambiamento rispetto a Bryan Singer, che aveva diretto i primi due film. Anche Matthew è un costruttore di mondi, o forse più che un costruttore di mondi, un costruttore di toni. Voleva fare qualcosa di molto diverso rispetto ai due film precedenti. E così abbiamo affrontato la fase di stesura della sceneggiatura, anche durante la pre-produzione, perché Matthew è stato a bordo per molto tempo. Ci è sembrato che, anche se non stavamo creando un universo completamente nuovo, perché Bryan aveva ovviamente fatto un lavoro straordinario per costruire le fondamenta con i primi due film e [ci sono] tutti quei decenni di fumetti incredibili, stavamo creando un nuovo tono all’interno di quel mondo e nuove regole. Credo che quel tono si sia visto in X-Men – L’inizio. Ma si trattava di uno splendido recinto di sabbia fantascientifico in cui giocare.

Uscito nel 2006, X-Men – Conflitto finale vede nel cast Hugh Jackman, Halle Berry, Ian McKellen, James Marsden, Patrick Stewart. Ecco la sinossi:

Viene scoperta una cura per i mutanti che rischia di alterare il corso della storia. Per la prima volta tutti si ritrovano di fronte a una scelta cruciale: mantenere la loro unicità, oppure rinunciare ai propri poteri ed essere persone comuni.

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FONTE: Polygon

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