Nella conferenza stampa romana di Thor: Love And Thunder alla quale era presente Natalie Portman, è uscito che c’è qualcosa, proprio alla fine del film, che quando lei e Taika Waititi l’hanno guardato per la prima volta li ha stupiti.

L’attrice, rispondendo ad una domanda sul futuro di Jane Foster ha infatti detto:

Non posso dire niente perché non so davvero niente di niente. Basti sapere che quando abbiamo visto il film a Londra con Taika, e abbiamo visto quella… cosa finale… quella che dice sullo schermo… (non voglio spoilerare nulla), ci siamo guardati anche con Chris dicendo: “Ah davvero?” nessuno ne sapeva niente ed eravamo tutti tipo “Ah ok”.

Non è quindi chiaro di cosa stia parlando l’attrice. Di certo sappiamo che nei titoli di coda ci sono solo tre cose: una è una mid credit scene, poi c’è un’altra scena post credit che è altamente probabile sia stata girata da Waititi stesso, e poi il classico cartello alla fine di tutto che dice: “Thor ritornerà” come è un po’ rituale nell’universo Marvel. L’ipotesi più sensata quindi sembra essere che fossero stupiti da quest’ultimo, che non sapessero cioè che nonostante sia tutto pianificato per un prossimo film di Thor, questo ha avuto il greenlight dallo studio e che lo annunciano con quel cartello finale.

Il resto della conferenza stampa ha navigato invece più su temi femministi molto cari a Natalie Portman, che aveva partecipato ai precedenti film di Thor circa 10 anni fa, in un mondo del cinema (specialmente per la Marvel) molto diverso.

“10 anni fa è stato fantastico poter interpretare una donna astrofisica in un film di queste dimensioni. Era una grande possibilità per rappresentare una scienziata, anche se il film non parlava di questo. La Marvel poi mise anche in piedi un programma per aiutare l’educazione scientifica delle ragazze. Erano gli inizi dello studio e fu tutto una grande sorpresa. Ora poter interpretare un personaggio che è sia un’astrofisica che un’eroina, beh è davvero ragguardevole. Io poi ho compiuto 40 anni durante le riprese e pensare che Taika abbia l’immaginazione sufficiente per trasformare una mamma ebrea di due figli, alta 1 metro e 60, di 40 anni in una supereroina bionda beh è rivoluzionario, sono felice di vivere in un tempo in cui questa trasformazione è possibile”.

Ovviamente l’attrice è ben conscia che il mondo dei supereroi da qualche tempo sta cambiando e una maggiore rappresentazione non è presente solo in questo film, ma non basta:

“È fantastico poter essere un supereroe in un momento in cui ci sono molte supereroine, anche se non abbastanza, potremmo essere di più e tutto questo non dovrebbe essere incredibile ma purtroppo non è ancora normale. Sono però felice che siamo addirittura al livello in cui ci può essere più di una eroina per film. È importante che i ragazzi possano vedere supereroi di tutti i generi, perché vogliamo che la gente si relazioni al personaggio in base alla personalità.

Io invece quando ero bambina avevo un solo supereroe donna a cui guardare. Per fortuna i tempi sono cambiati”.

In chiusura Natalie Portman, che in carriera è stata anche regista e che ora sempre di più è produttrice, ha parlato di questi nuovi ruoli come la sfida che le sembra più appassionante in questo momento, anche più che recitare:

“Sono interessata al punto di vista delle donne sul mondo, mi interessa il punto di vista di scrittrici anche italiane come Elena Ferrante. Per me è rivoluzionario. Ad essere precisa poi non credo esista un punto di vista femminile ma di certo esistono esperienze femminili e trovo incredibili queste scrittrici che lo raccontano”

Thor 4 è nei cinema dal 6 luglio 2022Trovate tutte le notizie sull’attesissimo cinecomic nella nostra scheda.

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