Nel 2012 Alessandro Tiberi è uno dei protagonisti di To Rome with Love di Woody Allen, prima collaborazione internazionale per l’attore romano.

Durante l’ultima intervista di “Casa Alò”, racconta l’emozione della vita sul set sotto la guida gentile del regista di Io e Annie:

La prima cosa che mi ha detto Allen sul set è stata quella di sentirmi libero di cambiare le battute adattandole alle mie intuizioni. Mi sento di sfatare il mito secondo cui lui sia del tutto rigido nella direzione degli attori. I nostri dialoghi erano immediati, nonostante io non conosca molto bene l’inglese. La figura di Allen è iconica durante il lavoro, al pari di un dipinto di Warhol: indossa grandi cuffie su cui è scritto il suo nome e rigorosamente sempre lo stesso tipo di camicia.

Poco più avanti ci parla del suo provino per il film:

Il provino per To Rome with Love è il più figo che abbia mai fatto. Non avevo ricevuto un testo da studiare in vista dell’incontro, ma direttamente durante il colloquio mi diedero una paginetta con indicazioni su temi solo in parte attinenti alla vicenda del film. Erano concessi cinque minuti di tempo per leggere ciò che era riportato, dopodiché arrivava il momento dell’improvvisazione. Io penso che questo sia il metodo giusto per comprendere le vere qualità di un attore. Qualche tempo dopo, ricevo una telefonata da parte della casting director, che mi annuncia l’esito positivo del provino, preannunciandomi, però, un problema: la registrazione della perfomance da inviare a Woody non era mai stata avviata. Il mondo mi crollò addosso, la mia vita era identica a quelle raccontate in Boris! [ride]

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