La recensione di C’era una volta in Bhutan, il film che racconta della vera elezione simulata che si tenne in Bhutan nel 2005

Nel 2005 in Bhutan si sono tenute delle finte elezioni. Una simulazione di elezione in un paese che non ne aveva mai avute ma doveva prepararsi ad averne, perché tre anni dopo il monarca avrebbe rinunciato al suo ruolo e lo stato sarebbe diventata una democrazia. È uno spunto grandioso per un documentario, uno di quelli cioè che scatena molte domande molto specifiche la risposta alle quali, è facile immaginare, è strana, esotica e fuori dagli schemi tanto quanto l’idea stessa di simulare delle elezioni con tre partiti: uno per la conservazione, uno per il progresso industriale e uno per uguaglianza e giustizia.

Invece C’era una volta in Bhutan, con questo titolo da favoletta è, guarda un po’, una favoletta molto buonista e piena di panoramiche sui grandi paesaggi naturali, in cui alcuni monaci sembrano avere brutte intenzioni (fin dalla prima scena dicono...