I fratelli Russo si sono complicati la vita così tanto che alla fine non sono riusciti ad uscirne. Nell’adattare questo romanzo in un film decisamente troppo lungo, hanno puntato tutto su Tom Holland senza mai riuscire a far fare alla sua apparenza fanciullesca il salto nell’età adulta e senza riuscire nemmeno, dall’altra parte, a portare la storia ad avere un senso proprio perché ha al centro questa figura fanciullesca che la agita. Sia lui, che interpreta il protagonista Cherry, che Ciara Bravo, che interpreta la sua ragazza Emily, sono volti e corpi prestati dal liceo all’amore criminale e alla guerra. Non sembrano mai davvero adulti anche quando lo sono e questo senza che il film riesca a lavorare su questo contrasto come faceva, per dire, un capolavoro come La rabbia giovane di Terrence Malick o anche un film meno immenso ma comunque riuscito come Baby Driver.

Cherry invece vuole essere tutto sebbene fatichi moltissimo ad essere anche solo qualcosa. Questa storia di un ragazzo che...