Eternals, la recensione | Roma 16

Per la prima volta in una delle ricorrenti questioni di vita o di morte del nostro pianeta raccontate nei film di supereroi vediamo coinvolta quasi ogni area geografica della Terra, quasi ogni etnia, cultura e tipologia umana. Eternals sotto a tutto, sotto alla trama e sotto ai personaggi protagonisti, racconta la diversità della razza umana secondo quasi tutti gli indicatori possibili. E ha la capacità davvero stupefacente di non farlo pesare come un’imposizione, una lezioncina o una forzatura dell’ultimo momento. Lo fa con la naturalezza della realtà e della logica e con un romanticismo verso la fine che rende questo strano film Marvel, diretto da una delle autrici indipendenti di cinema d’autore più importanti del momento, un vero monumento all’umanesimo di struggente partecipazione alle sorti degli umani. La sola trama, una volta tanto, non pare la pretestuosa unione di molte differenze per un fine unico, ma l’affermazione di un principio di divers...