La recensione di Ghostbusters: minaccia glaciale, il secondo film del nuovo franchise dei Ghostbusters in uscita in sala l’11 aprile

C’è un cortocircuito tutto interno e metacinematografico nel fatto che i due film usciti fino a ora nel nuovo franchise di Ghostbusters sono ogni volta dedicati a dei morti diversi. Apparizioni a loro modo fantasmatiche, in certi casi effettivamente fantasmi (come Harold Ramis nel precedente). Deceduti nel mondo reale, fantasmi sullo schermo in un film sui fantasmi, rievocati dai cartelli finali. Ci fossero stati degli sceneggiatori che nel metacinema ci sguazzano come Phil Lord e Chris Miller magari questa sarebbe stata una chiave per il film, ma non è il caso di Ghotsbusters: minaccia glaciale, che invece è un sequel che tende a normalizzare tutto quello che il newquel Ghostbusters: Legacy smuoveva.

I nuovi acchiappafantasmi sono tornati dove operavano i vecchi acchiappafantasmi, a New York, con la vecchia stazione dei pompieri come quartier gene...