La recensione di Hors-saison, presentato in Concorso al Festival di Venezia 2023

Dopo aver finemente raccontato nella trilogia del mondo del lavoro la pressione opprimente delle multinazionali sulla vita dell’individuo, Stéphane Brizé con Hors-saison volge ancora il suo interesse per la fragilità emotiva leggendola stavolta in chiave puramente sentimentale: Hors-saison è infatti una classica storia di amanti ritrovati ma che più profondamente, con tenerezza e grandissima sensibilità, racconta il difficile processo dei suoi protagonisti verso una maturità sentimentale, la sottile e struggente differenza tra lo stare bene e l’essere felici e la difficoltà di prendersi pienamente le responsabilità delle proprie scelte.

Il protagonista è Laurent (Guillaume Canet), un attore di cinema in profonda crisi esistenziale e lavorativa che a quattro settimane dalla prima ha abbandonato la produzione del suo primo spettacolo teatrale. Per tentare di risanare la sua angoscia, Laurent si reca quindi ...