La recensione di Hypnotic il film di Robert Rodriguez con Ben Affleck, in sala dal 6 luglio
Ogni film ha dei presupposti di partenza e delle basi impostate all’inizio che non ha senso criticare. Per quanto sciocche siano. Criticabile semmai è sempre quello che ogni film fa a partire da quelle basi che vanno accettate se si vuole provare a goderselo (o almeno comprenderlo). Quindi, nonostante la tentazione sia fortissima, non ha senso prendere in giro Hypnotic per come concepisce l’ipnotismo praticamente come magia, come poteri paranormali e psichici. Non c’è nessuna base nemmeno pseudoscientifica (e in questo, se non altro, il film è onesto), i protagonisti guardano qualcun altro e quel qualcuno di colpo è controllato mentalmente. Fine. Alle volte ci riescono anche senza guardarlo. Senza contare che l’ipnotismo è tramandato di genitori in figli…
A questo punto andrebbe almeno raccontato l’inizio della trama ma è superfluo, il punto del film è di ribaltare mille volte quello che credia...
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