E’ difficile parlare di questo film senza considerare tutto quello che gli sta intorno. Le voci (uscite soprattutto su giornali vicini alla destra, ma non per questo necessariamente poco credibili) di un Moretti confuso e incerto sulla direzione da dare al film. Ma soprattutto, il tema della pellicola, che ha fatto discutere nell’ultimo anno: Berlusconi. Sarebbe stato un attacco diretto al Presidente del Consiglio? O forse sarebbe stato una sferzata al paese in generale, considerando anche quanto Moretti prediliga colpire all’interno del suo stesso schieramento (“D’Alema, dì qualcosa di sinistra!”).

E poi, la comunicazione. A mia memoria, in questi cinque anni non è mai capitato che non venisse fatta una conferenza stampa per un film italiano. Sarebbe stato divertente vedere Moretti rispondere alle domande de Il Foglio, Il giornale, Libero o magari del Tg4. Ma questo piacere ci è stato negato. Similmente, sarebbe stata una scelt...