La recensione di Io Capitano, presentato in Concorso al Festival di Venezia 2023

A quanto pare ci voleva proprio il coraggio di Matteo Garrone per riuscire a portare finalmente sullo schermo un film così attuale e importante come Io Capitano: il racconto puntuale, dall’inizio alla fine, della rotta dei migranti del Mediterraneo, dall’Africa all’Italia. Io Capitano poteva essere tante cose, poteva accontentarsi di essere un film-testimonianza, una denuncia catastrofista, un j’accuse arrabbiato. E invece Garrone ancora una volta sceglie una strada per niente semplice, rischia tutto e fa in prima battuta di Io Capitano il racconto di formazione di un adolescente dall’età dell’ingenuità a quella delle responsabilità, una fiaba dark dove il contesto straordinario è qui quello, per l’appunto, di una più che reale rotta di sopravvivenza. Il fronte del Mediterraneo.

Il rischio, grandissimo, è che Io Capitano sembri un film decisamente edulcorato, ingenuo quanto il suo personaggio quando, nel ...