La recensione di Marcello mio, il film di Christophe Honoré con Chiara Mastroianni e Catherine Deneuve presentato in concorso al Festival di Cannes

Chiara Mastroianni ha il medesimo volto del padre, Marcello Mastroianni. Marcello mio parte da questa e la problematizza, rende cioè questa identità particolarmente clamorosa una questione che Chiara deve risolvere. Siamo dalle parti della quasi finzione, cioè gli attori interpretano tutti se stessi in versioni un po’ grottesche e fasulle. C’è quindi Fabrice Luchini e c’è Catherine Deneuve (madre di Chiara Mastroianni) e altre personalità del cinema francese legate alla famiglia o a Mastroianni (a un certo punto anche Stefania Sandrelli), presi nella storia di Chiara che decide di sublimare questa eredità così pesante e questa somiglianza così eccezionale, diventando Marcello.

Si veste come il padre in 8 e mezzo e poi si trucca come il barone Fefè di Divorzio all’italiana e parla italiano. Non è più Chiara ma Marcello e come tale vuole ess...