La recensione di Il mistero del profumo verde, in uscita in sala il 20 luglio

Ecco un giallo per persone alle quali del giallo piace tutto tranne la tensione. Il mistero del profumo verde, fin da una locandina retro, vuole sguazzare nel piacere del richiamo di qualcos’altro senza esserlo davvero mai. È una storia nello stile di Intrigo Internazionale (una delle mille citazioni di cui il film è intarsiato è lo studio del cattivone in cui il protagonista viene drogato), nella quale una persona comune, un attore della compagnia comedie française, vede un suo collega morire sul palco e raccoglie le sue ultime parole che parlano di omicidio e lasciano un indizio. Insieme alla proprietaria di un negozio di fumetti in vena d’avventura e ricercato dalla polizia per un equivoco, partirà in una fuga/ricerca della verità in stile giallo/rosa, con un po’ di sentimento, un po’ di commedia degli equivoci e un po’ di brio portato dalla sua spalla, che in realtà è la vera protagonista.

Il meri...