La recensione di Palazzina LAF, l’esordio alla regia di Michele Riondino in sala dal 30 novembre

C’è una grandissima fierezza in questo esordio alla regia di Michele Riondino (su una sceneggiatura dello stesso Riondino con Maurizio Braucci). Si percepisce un grande orgoglio nel raccontare una storia di fabbrica, dell’Ilva di Taranto, di operai maltrattati e padroni arroganti. E si percepisce una grande fierezza nel raccontarla proprio così, a tinte forti con personaggi netti e tagliati appositamente con l’accetta. Elio Germano è un luogotenente che esercita con sadismo un piccolo potere datogli dai suoi superiori, assenti nel migliore dei casi, distanti e superiori nel peggiore. Michele Riondino invece è un operario derelitto che tuttavia appartiene a una famiglia in cui un membro ha contato qualcosa e per questo avrà un’occasione di migliorare la sua situazione. Almeno questo è quello che gli fanno credere.

Germano ha un ruolo che gli consente di esagerare con il registro m...