Amato, odiato.

Sempre e comunque discusso.

Parliamo di Paolo Sorrentino, regista che, malgrado un numero nutrito di ammiratori e una schiera altrettanto agguerrita di detrattori, appare in ogni caso l’unico attualmente in grado di far parlare del nostro cinema oltre i confini dello stivale.

E su questo, a prescindere dall’opinione che ognuno ha sul filmmaker – profondo e raffinato artista o algido vs sterile e snob manierista – c’è davvero poco da discutere perché si tratta di un fatto assodato.

Il recente successo di Youth – la Giovinezza agli European Film Awards, gli Oscar europei, che premiano ogni anno l’eccellenza del cinema del nostro Continente, lo conferma. Come vi abbiamo raccontato ieri:

La pellicola ha ottenuto il premio come miglior film, miglior regista e miglior attore (Caine). Solo due anni fa Sorrentino trionfava con La Grande Bellezza, portando a casa la stessa tripletta di riconoscimenti, ma quest’anno il passo successivo non sarà ...