La nostra recensione de La stanza delle meraviglie, dal 12 luglio al cinema

Le coordinate su cui si muovono gli ultimi film di Lisa Azuelos sono ormai consolidate. Le protagoniste sono madri alla prese con un difficile rapporto con i figli tale da mettere in discussione il proprio ruolo, che riscoprono se stesse attraverso il viaggio in una terra straniera. Storie sempre commoventi raccontate dalla regista senza mai far sconti sull’aspetto emotivo. Cosa succede allora se queste vengono inserite nel più ruffiano dei filoni, quello legato alla malattia?

La stanza delle meraviglie racconta di Thelma, la cui vita viene sconvolta quando il figlio dodicenne Louis viene investito da un tir e entra in coma. Trova per caso una lista che il bambino aveva scritto sul suo diario che riguardano “le cose da fare prima di morire”. Nella speranza di aiutarlo a risvegliarsi, decide allora di esaudire tutti i suoi desideri e intraprende un viaggio che la porterà dal Giappone al Portog...