La nostra recensione di Togo, disponibile su Netflix dal 5 aprile

In strada, in piena notte, un diciassettenne viene brutalmente accoltellato da alcuni membri di una gang criminale. A breve distanza, Togo, protagonista dell’omonimo film, li guarda senza intervenire, apparentemente rassegnato. Un momento chiave per capire come l’opera diretta da Israel Adrián Caetano, la prima produzione uruguiana disponibile su Netflix, aderendo al punto di vista del personaggio metta in scena una realtà specifica che appare non concreta quanto trasfigurata dal suo carattere.

Togo (Diego Alonso) è un anziano che vive come parcheggiatore in un quartiere di una cittadina uruguaiana mai nominata, aiuta chi arriva lì a sistemare la propria auto, e poi le sorveglia. Ha un passato alle proprie spalle che questo lavoro gli permette di dimenticare, e prosegue così tutte le giornate, stringendo amicizia con i passanti. La povertà della zona emerge in pochi tratti, un bambino che gioca a pallone in ...