La recensione di Tyler Rake 2, disponibile su Netflix dal 16 giugno

Tyler Rake non è morto! Chi l’avrebbe mai detto! Tempo di rimetterlo in sesto, mettergli una pezza intorno al collo che gli regga un braccio, portarlo in una vacanzina faticosissima in mezzo ai monti innevati e arriva Idris Elba. I due fanno le presentazioni di rito, minacciandosi e insultandosi un po’, ed ecco l’introduzione di una nuova missione. Non c’è tempo da perdere, non c’è da completare il processo di guarigione, un’altra esfiltrazione ad alto rischio ha bisogno di lui. Tyler Rake 2 è così, anche più spiccio, serioso, grave e sbrigativo nella scrittura del primo nonostante alla sceneggiatura ci siano sempre i fratelli Russo (anche produttori). Ma del resto sarebbe davvero una cattiveria considerare questo un film di scrittura.

Tyler Rake è l’emblema dell’azione su piattaforma, la punta produttivamente più avanzata di una forma di azione serissima, non contaminata da commedia (come era per esempio