La varietà geografica dell’Italia ha permesso di creare una situazione narrativa così abusata da diventare un genere a parte: quella dell’esule. Un personaggio in esilio, mandato da altri o di sua spontanea volontà, in un posto sperduto, molto diverso da quello a cui è abituato. Dovrà ammorbidire le sue rigidità e cambiare il proprio punto di vista. Il filone moderno è partito con il francese Giù al Nord, ma siamo riusciti anche noi a farlo diventare particolarmente fortunato tra remake e ispirazioni varie. Un mondo a parte, di Riccardo Milani, lavora entro questa cornice.

Antonio Albanese è Michele Cortese, un insegnante delle elementari che ha chiesto di essere trasferito in una scuola con pluriclasse isolata nel Parco Nazionale d’Abruzzo. Se ne pentirà presto. La sua visione idilliaca della natura non è condivisa dagli abitanti del posto che ne conoscono le fatiche. Anche se Michele non lo vuole è come se guardasse quei bambini e quelle persone con la superiorità della città. Quest...