Può una storia prevedibile essere alla base di un film riuscito? L’istinto porterebbe a rispondere di no, ma la visione di un film come 99 Homes smentisce in pieno quest’impulso. Precisazione: se siete a caccia di colpi di scena, girate alla larga, perché questo film non fa per voi. In qualsiasi altro caso, l’ultimo lavoro di Ramin Bahrani merita la vostra attenzione.
L’intreccio, come già detto, è a dir poco elementare: giovane puro e innocente irretito dal demonio di turno, ascende socialmente e, in parallelo, affronta la sua caduta come essere umano. Il tentato e il tentatore, nella fattispecie, hanno i volti – e i talenti – di Andrew Garfield e Michael Shannon, strana coppia che fa scintille sullo schermo dal primo all’ultimo fotogramma, anche nei – pochi, ma presenti – didascalici esercizi morali(sti). Bahrani recupera quindi una tematica a lui cara e già efficacemente raccontata nell’intenso At any price, in concorso al ...
Ramin Bahrani torna al Festival di Venezia con 99 Homes, in cui Garfield e Shannon sono angelo e diavolo tentatore contemporanei
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