Un premio la 20th Century Fox lo merita ed è quello per il miglior reboot che non è un reboot (ma in realtà lo è), cioè sono stati i migliori a rimettere in sesto il proprio universo supereoistico, cambiando tutti gli attori legati ai personaggi con un espediente di trama perfettamente credibile. Con l’eccezione di Hugh Jackman, in X-Men: Apocalisse non c’è più nessuno del vecchio cast grazie ad un paradosso temporale: il prequel anni ‘60, in cui James MacAvoy e Michael Fassbender interpretano Patrick Stewart e Ian MacKellen da giovani (cioè Xavier e Magneto), lentamente sta diventando il presente. Con Giorni di un Futuro Passato a fare da passaggio del testimone adesso da questo film la realtà ufficiale è quella “nuova”, quella che come nei fumetti propone la storia americana un po’ modificata dalla presenza di mutanti.

È l’unica vera trovata ed è una bella variazione sul tema. Peccato sia sottosfruttata.

Il vero specifico della serie dei mutanti nel grande mare dei film t...