Questa lista è stata compilata da umani, ma parla di Intelligenza Artificiale. Di come gli scrittori e gli sceneggiatori abbiano ipotizzato, temuto e accolto a braccia aperte il suo arrivo per decenni. Ora che la I.A è qui, impattante sulle nostre vite, ci vengono in aiuto i film del passato. Un po’ per esorcizzare le paure, un po’ per prepararci al peggio. Ethan Hunt in Mission Impossible: Dead Reckoning – Parte Uno ha affrontato una minaccia proveniente proprio da un’Intelligenza Artificiale da controllare. Presto arriverà The Creator dove, a quanto sembra, le macchine saranno dotate di intelletto (e forse anche di emozioni) in una guerra per la sopravvivenza contro gli umani. Insomma, sembra che di film da vedere sull’Intelligenza Artificiale ce ne saranno molti e parecchi saranno stati messi in produzione dopo l’avvento di Chat GTP e prodotti simili.

Quali sono i migliori film che hanno raccontato le I.A fino ad ora? Ci sono opere divertenti, a volte bizzarre ed eccentriche, altre volte plausibili. Quello che è costante tra queste storie è che i codici binari, i circuiti e i meccanismi, i robot con sembianze umane hanno sempre messo in crisi quello che sono la carne e le ossa.

Metropolis

Metropolis film

Il colossale e fondamentale film di Fritz Lang del 1927 è uno dei più grandi esempi dell’espressionismo tedesco e del primi tentativi di fare fantascienza filosofica al cinema. Il tema del doppio è integrato nella struttura della città di Metropolis. Alto e basso, classi divise tra la superficie e il sottosuolo. Una duplicità che si rivede nel personaggio di Maria, una donna illuminata, una guida. Uno scienziato malvagio costruisce un robot con le sue sembianze. L’Intelligenza Artificiale, immaginata agli inizi del secolo scorso, era fatta a immagine e somiglianza degli umani. Un uomo-macchina che possa sostituire le persone in carne e ossa.

Metropolis non è propriamente un film sull’Intelligenza Artificiale come la conosciamo e come la intendiamo oggi. Oltre ad essere uno dei più grandi film di sempre, ha però segnato in modo indelebile come i registi di ogni epoca hanno immaginato il rapporto tra persone e il mondo artificiale.

2001: Odissea nello spazio

Uno dei più grandi film di sempre su… tutto ciò che riguarda l’esistenza. O quasi. Tra le tante cose di cui racconta 2001: Odissea nello spazio c’è anche lo scontro tra l’intelligenza umana e quella artificiale che inizia a ragionare secondo schemi diversi da quelli umani a cui noi attribuiamo malvagità. Che grande villain che è HAL 9000, un occhio onnipresente e assolutamente terrorizzante. Nella sua ambiguità che ci impedisce di comprendere pienamente perché fa quello che fa, ci sono tutte le sfumature che rendono 2001: Odissea nello spazio un film semplicemente fuori dal tempo e non soggetto ad alcun invecchiamento.

Tron

Tra effetti speciali all’avanguardia (per l’epoca) che permettono una fantasia senza confini e un po’ di sana cultura del videogioco, Tron è un viaggio all’interno dell’Intelligenza Artificiale. O meglio, dentro il programma di un cabinato che ha preso vita propria costituendosi in una società. Interessante vedere come negli anni ’80 si immaginava l’esistenza digitale e la distanza rispetto alla sua ingenuità che ci sarà in questo, due decenni dopo, con Matrix

Wargames – Giochi di guerra

Wargames film Intelligenza Artificiale

Un supercomputer del NORAD usa una forma di Intelligenza Artificiale per imparare e sviluppare strategie di sicurezza per rispondere agli attacchi sovietici. Un giovane hacker si introduce nel computer convinto di piratare dei videogiochi. Inizia suo malgrado una Guerra Termonucleare Globale allarmando e attivando il computer. Come battere un cervello digitale sempre un passo avanti? Wargames è un brillante e divertentissimo film di fantascienza scritto e diretto quando la tecnologia eccitava tanto i giovani e non veniva capita dai loro genitori. 

Terminator 

Si pensa a Skynet ogni volta che viene annunciato un progresso nello sviluppo delle Intelligenze Artificiali. Terminator ha tracciato le righe del quaderno su cui scriviamo tutte le nostre paure del futuro e ha disegnato la fantasia degli scenari apocalittici. La saga è passata dall’essere uno scorcio action di un futuro distopico a un monito che risuona inquietantemente vicino. 

Matrix

L’intelligenza Artificiale secondo le Wachowski è un qualcosa di permeante. Più forte della realtà stessa. Le macchine sono potenze che creano mondi e questi mondi sono illusioni. Noi siamo un loro prodotto, batterie per organismi altrui. Matrix chiude il millennio imponendosi come il film definitivo per catturare le inquietudini del mondo digitale. Filosofico, derivativo, sperimentale, Matrix è oggi un’atmosfera e uno stile. Quante emozioni reali che racchiude; tutte quelle che ci si portava dietro mentre la connessione ad internet entrava nelle case e apriva nuove porte e nuovi orizzonti di possibilità.

A.I – Intelligenza Artificiale

A.I Intelligenza Artificiale

L’intelligenza Artificiale per Spielberg (che su muove sulla strada di Kubrick) non può che essere una storia piena di cuore e di emozioni. David è infatti il primo Mecha in grado di provare le emozioni di un bambino umano. Un Pinocchio nel futuro che brilla nelle piccole cose quanto nelle scene più enormi: dal processo di imprinting alle brutali Fiere della carne. Il mondo virtuale, il rapporto tra l’essere e l’essere umani fatti di carne e sentimenti, l’impatto che questa scissione ha sulle città e sulle società, sono raccontati meglio qui che in Ready Player One. Peccato che Spielberg non sia ancora riuscito a dirigere Robopocalypse. Sarebbe stato un necessario e affascinante aggiornamento. 

S1m0ne

Il titolo che sembra scritto da un adolescente su tumblr nasconde un film di grande attualità, viste le motivazioni del recente sciopero degli sceneggiatori e degli attori. Al Pacino è Viktor Taransky, un regista che utilizza un personaggio virtuale, simulato da un software. La chiama Simone e la rende protagonista del suo nuovo film. Un po’ di ingenuità targate 2002 non impediscono all’opera di Andrew Niccol di essere un tassello importante per come abbiamo immaginato le I.A e il possesso dell’immagine virtuale.

Summer Wars

Mamoru Hosoda fa con Summer Wars un divertentissimo film di animazione adrenalinico. Nulla di nuovo sotto il sole, ma che stile! C’è un nerd e una ragazza popolare, un inghippo amoroso (lei invita lui a casa sua per far credere alla nonna novantenne che lui sia il suo fidanzato, cosa che non è) che si tramuta subito in una guerra per il destino del mondo. Il giovane appassionato di computer deve difendere la terra dall’intelligenza artificiale fuori controllo. Fuori controllo è anche il film: esagerato in più parti e molto meno raffinato rispetto a come ci ha abituati Hosoda, tiene però incollati dall’inizio alla fine. 

Lei

Lei film

Ci si può innamorare di un’Intelligenza Artificiale? Spike Jonze prende lo spunto all’inizio dell’era “Siri”, quando gli assistenti vocali si erano da poco trasferiti in pianta stabile sui cellulari. Porta avanti le inquietudini dell’invenzione con domande futuribili: quali sono i limiti fisici dell’amore e fino a dove si può trovare reciprocità? Lei inizia come un’analisi delle conseguenze di quando le macchine supereranno il test di Touring, finisce con un’amara fotografia piena però di affetto per le imperfezioni che ci rendono umani.

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